L’obiettivo principale della valutazione diagnostica nei disturbi del neurosviluppo è quello di orientare la
pianificazione del trattamento con l’individuo e la sua famiglia.
Poiché non esiste un trattamento univoco per i disturbi del neurosviluppo , la valutazione non dovrebbe
solo descrivere le caratteristiche dei vari disturbi, ma anche il profilo dei punti di forza e dei bisogni
dell’individuo e le circostanze, le risorse e le motivazioni della famiglia che potrebbero influenzare i risultati
e l’assistenza.
Molte linee guida formali propongono una valutazione multidisciplinare per affrontare le caratteristiche di
base del bambino (o dell’adolescente o dell’adulto) e della famiglia. Vi è un ampio consenso sulla raccolta
dell’anamnesi, sull’osservazione clinica del soggetto e sulla valutazione del funzionamento attuale e del
contesto familiare in senso più ampio. Il risultato pratico di questo processo (oltre a giungere a una
diagnosi), le modalità di svolgimento (ad esempio, attraverso metodi standardizzati o informali,
questionari, interviste, revisione della cartella clinica o test diretti) e il contesto (ad esempio, in una visita
ambulatoriale standard, in setting strutturato o in un contesto di vita naturale) è quello di orientare la
pianificazione del trattamento con l’individuo e la sua famiglia.
Dr. Giuseppe Doneddu
